Pubblicato il 12 Novembre 2024
Un sito accessibile è un portale web fruibile da parte di tutti, incluse le persone con disabilità, indipendentemente dalle loro capacità fisiche, sensoriali o cognitive. Esso, quindi, garantisce un’esperienza d’uso equa. Scopri caratteristiche e linee guida per crearne uno efficace.
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In un contesto digitale come quello attuale, l’accessibilità dei siti web è una priorità imprescindibile. Un sito accessibile consente a tutti gli utenti, inclusi quelli con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive, di navigare e interagire senza barriere.
Questo non è solo un obbligo morale e legale, ma anche un’opportunità per ampliare il pubblico, migliorare l’esperienza utente e rafforzare la reputazione aziendale.
Creare un sito web accessibile richiede attenzione, competenze specifiche e l’adozione di standard internazionali come le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).
Ma un sito web quando può essere considerato accessibile? Come deve essere strutturato per garantire accessibilità e a cosa è necessario prestare attenzione? Scopriamolo in questo articolo.
Sito accessibile: quali caratteristiche deve avere
Un sito web è accessibile quando rispetta dei punti ben precisi, che riguardano non solo l’aspetto estetico, ma anche le funzioni offerte.
Prima di tutto, è cruciale rispettare le linee guida internazionali, come le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), è fondamentale per garantire che il sito sia percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto.
Ecco le caratteristiche principali di un sito accessibile:
- Contenuti facilmente percepibili;
- Navigazione utilizzabile;
- Interfaccia comprensibile;
- Robustezza tecnica.
Per capire meglio questi punti, ricorriamo ora ad uno esempio di sito web accessibile.
Sito accessibile: l’esempio perfetto
Un sito web accessibile dovrebbe presentare i seguenti elementi:
- Testo alternativo per immagini: ogni immagine deve avere una descrizione testuale (attributo alt) che consenta agli screen reader di interpretarla;
- Contrasti visivi adeguati: il contrasto tra testo e sfondo deve essere sufficiente per garantire la leggibilità, specialmente per utenti ipovedenti;
- Multimedia accessibili: video e audio devono includere sottotitoli, trascrizioni o descrizioni audio per le persone con difficoltà uditive o visive;
- Accessibilità da tastiera: ogni funzionalità del sito deve essere accessibile tramite tastiera, senza richiedere l’uso di un mouse. Questo è essenziale per utenti con disabilità motorie;
- Focus visibile: gli elementi selezionati durante la navigazione con tastiera devono essere evidenti visivamente per l’utente;
- Tempi adeguati: per operazioni come il completamento di moduli, deve essere possibile estendere i tempi di inattività per persone con difficoltà cognitive;
- Struttura chiara: il sito deve avere un’organizzazione logica, con titoli, paragrafi e sezioni ben definiti;
- Linguaggio semplice: i contenuti devono essere chiari e scritti in modo comprensibile, evitando tecnicismi non spiegati;
- Errori assistiti: i moduli devono fornire istruzioni e segnalare gli errori con indicazioni su come correggerli;
- Compatibilità con tecnologie assistive: il sito deve funzionare correttamente con screen reader, ingranditori di schermo e altri strumenti;
- Standard HTML e ARIA: il codice deve rispettare le migliori pratiche e utilizzare attributi ARIA per migliorare l’interazione.
Il rispetto di tutti questi punti migliora l’esperienza per tutti gli utenti, compresi anziani o persone con connessioni lente.
Investire nell’accessibilità di un sito favorisce un pubblico più ampio e dimostra un impegno verso l’inclusività, rafforzando la reputazione e la competitività del brand.
Accessibilità sito: piccoli grandi errori da evitare
Nel contesto dell’accessibilità per siti web, errori comuni possono compromettere la qualità del risultato, limitando l’usabilità e l’efficacia del sito.
Un errore, ad esempio, può essere quello di non fornire descrizioni testuali per le immagini (attributo alt). Questo impedisce agli screen reader di comunicare il contenuto visivo agli utenti non vedenti.
Altro passo falso è quello di non evidenziare visivamente gli elementi attivi durante la navigazione con tastiera. Questo rende difficile capire dove si trova il focus. È bene quindi assicurarsi che ogni elemento interattivo abbia uno stile visibile (ad esempio un bordo o un’ombra) quando è selezionato.
Moduli complessi o poco chiari possono essere un altro punto di demerito. Moduli senza etichette visibili o descrittive e mancanza di indicazioni per correggere gli errori. Si consiglia sempre di usare etichette chiare per ogni campo, fornire feedback sugli errori e suggerire soluzioni.
Attenzione anche a utilizzare intestazioni in modo casuale (ad esempio saltando da H1 a H4), confondendo sia utenti che screen reader. Strutturare il contenuto gerarchicamente con titoli in ordine logico (H1, H2, H3), è la mossa giusta.
Infine, occhio a non testare il sito prima del lancio in rete. Lanciare il sito senza verificarne l’accessibilità con strumenti come screen reader o ingranditori di schermo può portare a malcontenti nel pubblico.
Per farti spazio in rete grazie ad un sito web accessibile e performante, ricordati di evitare assolutamente il fai da te e di affidarti a professionisti del settore. Il supporto degli esperti di Italiaonline, se stai pensando di realizzarne uno per il tuo business, potrebbe decisamente fare al caso tuo.