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Femvertising: quando il marketing è femminista

Pubblicato il 27 Settembre 2024

Per femvertising si intende un insieme di campagne pubblicitarie che abbracciano valori femministi e che hanno il fine di fare la differenza a livello sociale. Scopriamo come agisce il femvertising e quali sono i suoi punti di forza.

Contenuto:

Hai mai sentito parlare di femvertising? È un termine nato dalla fusione tra “feminism” e “advertising”, e sta a indicare quelle campagne pubblicitarie che abbracciano valori femministi, promuovendo messaggi di empowerment e inclusione.

Si tratta di pubblicità che non si limitano a vendere prodotti, ma che vogliono anche fare la differenza sociale, supportando l’uguaglianza di genere.

Negli ultimi anni, sempre più brand hanno scelto di abbandonare gli stereotipi di genere per proporre un’immagine femminile più autentica e sfaccettata. Basti pensare a campagne come “Like a Girl” di Always, dove la famosa frase usata spesso in senso negativo è stata trasformata in un grido di forza, oppure agli spot TV di Dove, che da anni mostrano donne vere, di ogni età, taglia e colore, celebrando la bellezza autentica.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio il “marketing femminista”.

Femvertising: pro e contro

Le donne, oggi, sono una parte fondamentale del mercato. Rappresentano oltre l’80% delle decisioni di acquisto a livello globale, e vogliono sentirsi rappresentate in modo reale e non stereotipato.

Molte consumatrici sono stanche di doversi conformare a standard di bellezza irraggiungibili. Vogliono spot che riflettano le loro vere esperienze, con messaggi che ispirino forza e autonomia.

I vantaggi di chi fa femvertising sono:

  • Maggiore connessione con il pubblico femminile*
  • Brand loyalty
  • Visibilità e impatto positivo
  • Vantaggio competitivo
  • Ampliamento del target

Insomma, fare femvertising non è solo una strategia di marketing intelligente, ma può anche portare a un miglioramento dell’immagine del brand e a un reale impatto positivo nella società.

Attenzione però ai rischi, che seppur nascosti, ci sono. Il rischio più grande è che il messaggio sembri forzato o, peggio ancora, ipocrita. Il pubblico è attento e sa distinguere tra chi sostiene realmente la causa e chi cavalca l’onda del femminismo solo per guadagnare punti sul mercato.

Per questo è fondamentale che i brand non si limitino a messaggi superficiali, ma integrino la loro filosofia femminista in ogni aspetto della pubblicità online e fuori casa.

Femvertising: consigli per una strategia vincente

Fare femvertising in modo efficace richiede più che un semplice messaggio di empowerment femminile: è necessario un approccio strategico e autentico.

Ecco alcuni consigli Italiaonline, perfetti per creare una campagna vincente, sfruttando al massimo i canali pubblicitari tradizionali e i social media:

  • Autenticità prima di tutto: evita il cosiddetto “femminismo di facciata” (o woke-washing), ossia campagne che promuovono messaggi di empowerment solo per moda, ma che non sono supportate da reali azioni o valori interni dell’azienda;
  • Rappresentazione inclusiva e diversificata: un aspetto chiave per una strategia di femvertising vincente è mostrare una varietà di donne nei tuoi annunci. Se vuoi agire in maniera vincente, includi etnie diverse, fisicità differenti, età e background vari;
  • Gestione social coinvolgente: usa piattaforme come Instagram, TikTok o Twitter per interagire con il tuo pubblico, condividere contenuti ispiratori e aprire discussioni su tematiche femminili rilevanti. Una strategia efficace potrebbe includere la creazione di hashtag specifici, come #WomenWhoInspire o #EmpoweredByBrand, che stimolino la condivisione di storie e contenuti da parte degli utenti stessi (UGC – *User-Generated Content*);
  • Collaborazioni con influencer: collabora con influencer femminili che incarnano i valori del tuo brand e che possono parlare autenticamente del tema. Queste figure hanno il potere di coinvolgere comunità già fidelizzate, pertanto possono rendere il messaggio della tua campagna più accessibile;
  • Sostieni cause reali: le campagne più efficaci sono quelle che non si limitano alle parole. Abbina la tua strategia di femvertising a iniziative concrete, come il sostegno a organizzazioni che lavorano per l’empowerment femminile o progetti che promuovono la parità di genere. Integra queste azioni nei tuoi spot TV e nei contenuti sui social media, rendendo trasparente l’impegno del brand;
  • Storytelling visivo sui social: le Instagram Stories, i Reel di Instagram e i video di TikTok sono perfetti per brevi storytelling che possano ispirare e coinvolgere il pubblico.

Ricorda, il femvertising funziona solo se costruito su un fondamento di sincerità e rispetto per il pubblico femminile. La tua strategia deve ispirare, ma anche riflettere un reale impegno sociale del brand! Per agire in maniera professionale, investendo budget in mosse concrete e vincenti, richiedi una consulenza agli esperti di Italiaonline.

Quali scopi persegue il femvertising?

Quando nasce il femvertising?

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