Pubblicato il 25 Giugno 2020
Sul web sono disponibili diverse piattaforme di crowdfunding che consentono di trovare finanziatori pronti a investire i loro soldi su un progetto: scopriamo ora quali sono i 5 siti più noti in Italia
Chi ha un progetto in cui crede ma non ha la necessaria disponibilità economica per dare concretezza alla sua idea può ricorrere all’aiuto delle piattaforme di crowdfunding per trovare finanziatori. Il web mette a disposizione diverse tipologie e diversi siti, sia italiani che internazionali. Scegliere la piattaforma di crowdfunding più adatta alle proprie esigenze è, pertanto, fondamentale.
Adesso scopriremo insieme, più nel dettaglio, cos’è il crowdfunding e come funziona, quanti e quali modelli di piattaforme esistono e quali sono i cinque siti italiani più popolari.
Cos’è il crowdfunding e come funziona
Il crowdfunding è un metodo di finanziamento “dal basso”, in cui un insieme di persone mette a disposizione i propri soldi per sostenere la realizzazione del progetto di una persona o di una organizzazione, dal social commerce a iniziative solidali. Le piattaforme di crowdfunding sono siti web che fungono da punto di incontro tra chi ha un progetto e cerca persone disposte a sostenerlo economicamente e chi ha invece soldi da investire.
Quali sono i modelli di crowdfunding
Come già accennato esistono diversi modelli di crowdfunding, che si differenziano tra loro in base alla presenza o meno di una forma di ricompensa e all’eventuale tipologia di essa. I più diffusi, attualmente, sono quattro:
- Donation-based crowdfunding;
- Reward-based crowdfunding;
- Lending-based crowdfunding;
- Equity-based crowdfunding.
Il Donation-based crowdfunding è un modello di finanziamento che non prevede una ricompensa per chi decide di finanziare il progetto. Questa tipologia di crowdfunding è adatta, in particolar modo, per iniziative benefiche e senza scopo di lucro.
Il Reward-based crowdfunding prevede, invece, una ricompensa per il finanziatore commisurata ai soldi da lui messi nel progetto. Essa può essere la collaborazione al progetto stesso, un riconoscimento oppure la prevendita del prodotto o servizio finanziato, spesso valutata dopo un attento studio del progetto proposto e una meticolosa analisi della concorrenza. Questo modello si rivela particolarmente utile nel caso in cui ci sia bisogno di valutare il potenziale interesse sul mercato di un prodotto o servizio.
Nel modello Lending-based crowdfunding, noto anche col nome di Peer-to-peer lending o Social lending, il finanziatore dona il proprio denaro in cambio del rimborso totale a un tasso di interesse leggermente più alto rispetto a quello richiesto dalle banche. Utilizzando piattaforme di questo tipo, chi ha un progetto da finanziare ha il vantaggio di poter ottenere un finanziamento in modo più semplice e veloce rispetto alla procedura prevista dalle banche.
L’ultimo modello è quello denominato Equity-based crowdfunding: in questo caso, in cambio della donazione, il finanziatore riceve delle quote del progetto.
È doveroso sottolineare che, nonostante i modelli sopracitati siano i più diffusi, esistono anche diverse piattaforme di crowdfunding ibride, cioè che integrano al loro interno caratteristiche di differenti modelli.
Le 5 piattaforme di crowdfunding italiane più note
Come già abbiamo avuto modo di accennare, la Rete mette a disposizione di chi ha un progetto che necessita di persone che lo finanzino diversi siti, non solo italiani, alcuni dei quali rivestono una funzione di incubatore per start up. A livello internazionale i più noti sono le piattaforme americane Kickstarter, Indiegogo e Gofundme. Tra quelle italiane, invece, le 5 piattaforme di crowdfunding più note sono:
- Produzioni dal basso;
- Mamacrowd;
- Prestiamoci;
- Eppela;
Produzioni dal basso, anche nota con l’acronimo Pdb, è la prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia. Si tratta di una piattaforma reward/donation based e generalista, cioè che consente di avviare campagne di raccolta fondi per tutti i tipi di progetti, siano essi un prodotto artistico o culturale, un progetto di start-up di impresa o un evento oppure ancora un’iniziativa sociale o personale.
Mamacrowd è una piattaforma di crowdfunding equity-based, autorizzata dalla Consob, che offre una possibilità di incontro a chi ha un progetto d’impresa e possibili finanziatori. Il focus, in questo caso, è il crowdfunding di startup e PMI italiane.
La piattaforma di crowdfunding di tipo peer-to-peer lending Prestiamoci è, invece, autorizzata dalla Banca d’Italia. Essa mette in contatto richiedenti e prestatori e consente di ottenere prestiti personali online veloci e affidabili, con la supervisione di Banca d’Italia.
Eppela è una piattaforma di crowdfunding reward based e generalista, rivolta a privati, associazioni no profit e startup che desiderano ottenere finanziamenti per la propria idea. I progetti riguardano diversi ambiti, dall’arte alla tecnologia passando per l’editoria e le iniziative benefiche.
L’ultima delle cinque piattaforme di crowdfunding italiane prese in considerazione è StarsUp: si tratta di una piattaforma equity-based, che permette ai titolari di startup innovative e piccole imprese di trovare finanziatori.